Oggi parleremo di un problema comune che colpisce una percentuale importante di staffordshire bull terrier.
Pur essendo un cane in salute lo staffordshire bull terrier risulta essere molto delicato a livello dermatologico, molti soggetti soffrono di dermatite.
Esistono diversi tipi di dermatite:
da contatto infiammazione che si manifesta quando il cane entra in contatto con sostanze irritanti, potrebbe essere un esempio la semplice passeggiata al parco.
Atopica disturbo infiammatorio, porta prurito secchezza della pelle un esempio l’infestazione da pulci e altri parassiti o da Malassezia che appartiene alla normale microflora della cute.
Allergica quando si entra in contatto con particolari sostanze chiamati allergeni.
Il sistema immunitario spesso in questi casi è compromesso quindi il veterinario il più delle volte decide di intervenire a livello sistemico oltre che a livello locale, una volta identificata l’origine e la causa e prescritta la cura, spesso lunga, si tende al raggiungimento della guarigione. Altro problema frequente è la rogna Demodettica causata da un acaro demodex canis che si deposita nella cute a livello follicolare, può non essere pruriginosa.
Si manifesta con perdita di pelo in modo localizzato come contorno occhi, dietro le orecchie, labbra, o generalizzata in diverse zone del corpo. La patologia viene confermata da un raschiato di una zona della cute.
I soggetti più colpiti sono i cuccioli e i giovani attraverso trasmissione verticale (madre-figlio) vorrei soffermarmi su questo punto perché motivo di frequente discussione e contenzioso tra allevatori e proprietari. Senza entrare nel merito do un mio parere frutto di esperienze pregresse. Un buon allevatore deve cercare di selezionare il più possibile soggetti sani per ridurre al minimo il rischio di produrre cuccioli malati, ma bisogna tener presente che non sempre è facile/possibile. Personalmente mi è capitato una femmina che non aveva mai manifestato la demodettica pur avendo eseguito un test di controllo prima del parto, con esito negativo, ugualmente alcuni cuccioli hanno manifestato la patologia. Il veterinario ha giustificato la vicenda dicendo che la cagnolina avendo avuto sempre un sistema immunitario forte non ha mai manifestato la presenza dell’acaro pur cercandolo attraverso raschiato. Per decisione personale tolsi la cagnolina dalla riproduzione, ma è corretto ricordare che la rogna rossa il più delle volte si risolve spontaneamente o con farmaci omeopatici, o con comuni antiparassitari e solo in alcuni casi bisogna intervenire con cure farmacologiche importanti.
Un sistema immunitario forte tende a proteggere i nostri cani da numerose infezioni e patologie, una sana e corretta alimentazione, la pratica di attività fisica costante, ridurrà il rischio di ammalarsi.